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IL BASKIN, DAVVERO UNO SPORT PER TUTTI

Nel mese di aprile, la classe 3^B della scuola “Barbarani”, durante le lezioni di ed. fisica, ha avuto l’opportunità di immergersi nel mondo del baskin, anche se si è trattato di un piccolo assaggio durato solamente tre incontri.

Il Baskin, disciplina sportiva innovativa, significa basket inclusivo. Il Baskin, basandosi sulla pallacanestro, da cui prende ispirazione utilizzando la sua struttura, ma modificando le regole per adattarle alle varie forme di disabilità, permette a chiunque abbia una disabilità di partecipare attivamente. Non si tratta semplicemente di uno sport aperto a tutti, ma di un vero e proprio sport per tutti, dove maschi, femmine e persone con abilità diverse possono giocare insieme, ciascuno con un proprio ruolo, vivendo l’esperienza condivisa del gioco; un esempio di vera inclusione!

E questo è stato il segreto del successo tra i nostri studenti, come ha sottolineato una ragazza (U.) in una riflessione al termine dell’esperienza: <<il baskin insegna che tutti possono giocare e che ognuno ha un ruolo importante, anche se è diverso da quello degli altri>>.

Le lezioni sono state capitanate da due bravi studenti di Scienze motorie, Mattia e Alessandro, che hanno saputo guidare e coinvolgere gli alunni e le alunne, inizialmente titubanti, in questo nuovo mondo, come possiamo sentire direttamente dalle loro voci; C. scrive infatti: <<All’inizio ero un po’ scettica rispetto a questo sport, pensavo non mi sarebbe piaciuto, invece giocando mi sono divertita e ho imparato che bisogna dare a tutti l’opportunità di giocare, anche a chi non può>>. E il suo compagno P. dice: <<all’inizio non riuscivo a capire le regole, pensavo fosse un gioco da bambini, ho pensato pure di saltare le lezioni di baskin, ma nella partita mi sono trovato molto bene . . .mi è piaciuto il fatto che tutti siamo riusciti a giocare e la nostra compagna C. in più momenti ha cambiato le partite con i suoi canestri, era in un certo senso il “main” della squadra>>.

Un aspetto che ha colpito profondamente i ragazzi è stata la possibilità di interagire con compagni di altre classi, anche con diverse abilità, che si sono uniti a loro nelle lezioni. J. ha commentato: <<mi sono sentito felice perché per la prima volta nessuno dei maschi ha “detto su” agli altri, e ho visto la nostra compagna C., ma anche gli altri ragazzini diversamente abili, giocare con noi e soprattutto divertirsi>> e ancora P.: <<ho conosciuto meglio i miei amici, ho fatto amicizia con M., un alunno di un’altra classe che è venuto a giocare con noi>> e ancora S. scrive: <<attraverso il baskin ho imparato a non sottovalutare i più fragili>>.

Le lezioni successive sono diventate più intense e divertenti e alcuni alunni hanno sottolineato il valore dello sport di squadra: M. scrive: <<Mi sono sentito molto a mio agio e molto competitivo insieme ai miei compagni; questo sport offre la possibilità a persone con qualche debolezza di divertirsi e giocare>>, e ancora Y.: <<Mi è piaciuto soprattutto il fatto che tutti potessero partecipare e contribuire al risultato, nel rispetto delle proprie abilità, vedere come il gioco unisce e crea un’atmosfera di squadra. Ho imparato che questo sport può includere e valorizzare le differenze di ognuno; l’importanza dell’adeguamento, della pazienza e del sostegno reciproco>>.

F. aggiunge: <<ho scoperto che potevo essere brava e utile per la squadra; ho imparato ad avere un po’ più di fiducia in me>> e U.: <<ho visto i miei compagni con occhi diversi. Ho notato che tutti si impegnavano e si aiutavano tra loro. Anche chi di solito non gioca molto negli sport tradizionali, nelle lezioni di baskin ha partecipato attivamente. Questo ha migliorato le relazioni e l’unione nel gruppo>>.

Queste sono solo alcune delle voci dei protagonisti di questa esperienza, ma posso assicurare che l’adesione al progetto è stata unanime; è stato incredibile osservare come i ragazzi abbiano abbracciato lo spirito del baskin: in breve tempo hanno imparato a valorizzare le diverse abilità di ognuno e a trovare soluzioni creative per far sì che tutti potessero contribuire al gioco.

Il Dirigente Scolastico, Prof. Cavarzere, e i docenti che hanno assistito all’ultima lezione, hanno potuto constatare un clima competitivo ma sereno, collaborativo ed inclusivo.

Le tre lezioni di baskin sono volate via, lasciando un segno positivo in tutti coloro che vi hanno partecipato. Questa esperienza ha dimostrato ancora una volta come lo sport possa essere un potente strumento di inclusione, capace di insegnare valori importanti come il rispetto, la collaborazione e l'accettazione delle diversità.

Chissà, magari un giorno potremmo avere una vera e propria squadra di baskin nella nostra scuola! Intanto, l'entusiasmo e le riflessioni positive dei nostri ragazzi ci fanno ben sperare per un futuro sempre più inclusivo e ricco di opportunità per tutti.

Un sentito ringraziamento al Dirigente Scolastico che ha creduto nel progetto, al Prof. Leonardo Croce, allenatore e referente del Comitato Regionale di Baskin, che in breve tempo e con la massima disponibilità ha organizzato le lezioni, prestandoci anche i canestri aggiuntivi e le casacche, e agli studenti di Scienze Motorie Mattia Rinaldi e Alessandro Montagnin che con entusiasmo e dedizione hanno saputo coinvolgere tutti gli studenti, e a tutti i colleghi e le colleghe intervenuti che hanno sostenuto l’esperienza, insieme ai loro alunni.

Un grazie particolare agli alunni e alunne della 3^B che hanno accolto questa nuova proposta e hanno vissuto l’esperienza con curiosità, serietà ed impegno.

 Prof.ssa Daria Zuccato

  baskin partita

Per maggiori informazioni sul baskin si rimanda al seguente link: https://www.baskin.it/